La splendida Villa Dosi Delfini, gioiello del barocco pontremolese, apre per la prima volta le sue porte a visitatori e scolaresche con le guide di Sigeric!
Villa Dosi Delfini, la grande bellezza
Il viaggio didattico che vi proponiamo vi accompagna alla scoperta delle meraviglie del Barocco pontremolese: un itinerario tra le ville e i grandi palazzi di una fiorente cittadina al centro di importanti vie di scambio commerciale, a metà strada fra la Pianura Padana e il Mediterraneo.
Lo splendore del Settecento dei mercanti si ammira da vicino nella splendida cornice di Villa Dosi Delfini, gioiello del Barocco pontremolese, scrigno di arte, storia e arte.
Situata a breve distanza dal centro storico lungo le sponde del torrente Verde, la Villa conserva ancora gli arredi e le opere d’arte raccolti e mantenuti gelosamente dalla famiglia che da quattro secoli la abita.
Questo itinerario permette agli alunni di immergersi completamente nel mondo e nella sensibilità barocca: un mondo fatto di arte, bellezza, sfarzo, stupore, colpi di scena…
Un viaggio attraverso gli interni affrescati e arredati della villa, le storie dei suoi abitanti e artefici, le sorprese e curiosità nascoste nelle sue sale e nei suoi giardini…
Itinerari collegati e informazioni utili
La visita della Villa (esterni, interni e giardini) può essere abbinata all’itinerario in centro storico, con i ponti storici, le piazze e il Duomo di Santa Maria Assunta e la visita esclusiva alla Palazzo Dosi, altra dimora privata legata alla famiglia, ovvero del Castello Medievale del Piagnaro e del Museo delle Statue Stele Lunigianesi, per un viaggio didattico dai misteri della preistoria sino agli splendori del Barocco. Tutti i luoghi sono comodamente raggiungibili a piedi con brevi e piacevoli spostamenti e Pontremoli è facilmente raggiungibile in treno e in bus da tutto il Centro – Nord Italia (Linea FS Parma – La Spezia/Autostrada A15 Parma – La Spezia).
La Villa è visitabile anche per gruppi di adulti e comitive, per maggiori informazioni clicca qui

Villa Dosi – Pontremoli – Fotocredit Federico Andreini